Translate

lunedì 20 aprile 2015

DESTINAZIONE BOLOGNA


" Bologna è una vecchia signora dai fianchi un po' molli col seno sul piano padano ed il culo sui colli. . . "

Francesco Guccini



E' probabilmente la città italiana con il maggior numero di portici.
Il suo centro storico è infatti un insieme assai armonioso di edifici in cotto e strade porticate.


Essenzialmente, il colore di questa città varia dal giallo ocra all'arancione o, per meglio dire, al color mattone.


E' una città che dà un immediato senso di calore, di benvenuto, di accoglienza.



Le torri degli Asinelli e della Garisenda (difficili da fotografare per intero), assieme al campanile di Santo Stefano, sono il simbolo della città e svettano sullo skyline.
La più alta misura oltre 97 metri ed ha una pendenza di 2,23 metri.


Percorrendo le vie del centro storico si possono ammirare antichi e prestigiosi palazzi, ricchi di fascino e di storia, molti dei quali risalenti al Medioevo



La presenza di molti studenti universitari (l'Università di Bologna è la più antica al mondo) rende la città molto giovane e disinvolta, aperta a nuove idee e a nuove opportunità.



Su piazza Maggiore si affaccia la Basilica di San Petronio, simbolo della tradizione religiosa. Ma anche il Palazzo comunale e il Palazzo del Podestà.




Le strade lastricate e gli ombrosi portici fanno di Bologna una città confortevole ed elegante allo stesso tempo.




Molto caratteristici sono anche i negozi del centro, molti dei quali conservano le antiche insegne.


E' davvero piacevole ed entusiasmante intrufolarsi tra le stradine dove  si svolge il mercato, partecipando ad una vivacità molto suggestiva.


Ce n'è per tutti i gusti, dal negozio elegante e alla moda, fino a quello un po' retrò che testimonia un passato ancor oggi apprezzabile. Come, ad esempio,  questo antico e fascinoso negozio di coltelli.



Ma anche l'eleganza fa parte della vita bolognese. Ecco qui un particolare tres chic di una vetrina di un noto marchio di alta moda.



E poi qui ancora si celebra, in perfetto stile "dolce vita", il rito della pausa caffè o di un piacevole e pigro momento di relax.


Anche irrinunciabile è una visita alla celebre e storica libreria della città.
Ci sarebbe veramente da passarci le ore ma, si sa, il tempo è tiranno.



Sempre in questa zona c'è questo locale al coperto, tra tradizione e innovazione, molto frequentato dai giovani. Un mix davvero ben riuscito.


Insomma, si percepisce una città colta e vivace, molto a misura d'uomo.


E il percorso si snoda tra strade importanti, stradine strette, vicoli, piazze, ma soprattutto tra tanti portici. Si può così passeggiare protetti dal sole, dalla pioggia o dalla neve.


Infine, come non ricordare Lucio Dalla, grande personaggio bolognese ?
Pensando a Lucio, un tipo così naif, viene da immaginarselo in una casa dallo spirito bohemien.



Invece no, la sua è una casa fatta anche di eccessi, di contrapposizioni, di dettagli sorprendenti. Una casa arredata per stupire.
Tanto che l'amico di Lucio, il regista Pupi Avati, a proposito di questo luogo disse : " Non può essere sua, se l'è fatta prestare per burlarmi"
Invece tutto vero. Anche questa era la magnificenza di Lucio Dalla.


2 commenti:

  1. I tuoi post – da quelli che celebrano le meraviglie della natura a quegli altri che magnificano la bellezza delle città d’arte o a quegli altri ancora che esaltano le prelibatezze culinarie – hanno sempre una sorprendente capacità: fanno venire l’acquolina in bocca. E generano desideri…di viaggi...di bellezza...:-)

    RispondiElimina
  2. Mi sembra davvero un bel complimento. In effetti io vivo così, molto impetuosamente. Nel bene e nel male. Perchè quando sono contenta sono contentissima e quando sono triste sono tristissima. C'è pure chi mi prende in giro per questo, anche se bonariamente. in ogni caso spero di non perdere mai il senso della meraviglia. Grazie di queste tue belle parole. . . :-)

    RispondiElimina