Translate

giovedì 31 luglio 2014

BUONE VACANZE !

" La felicità vera è nel riposo e non nel trambusto"

  Blaise Pascal


" COLAZIONE IN RIVA AL FIUME " di PIERRE AUGUSTE RENOIR  (1875) conservato presso THE ART INSTITUTE of CHICAGO




lunedì 28 luglio 2014

UNA DOMENICA MATTINA AL LAGO.

" Il segreto della felicità è possedere una decappottabile e un lago "

Charlie Brown di  Charles Schulz



La piccola frazione di Albisano sorge proprio sopra l'abitato di Torri del Benaco, ridente paese del lago di Garda.
Albisano, abbarbicato sulla montagna a circa 300 metri di altitudine, offre quindi una vista incantevole sul lago e sui borghi sottostanti.


Il piccolo centro è raccolto attorno alla storica piazzetta dove spicca la piccola chiesa dedicata a San Martino.
Chiesetta sempre affollata durante l'estate per l'afflusso massiccio di turisti, tra cui molti tedeschi.



Una speciale atmosfera di tranquillità, qui in paese, si respira proprio il giorno della domenica.
Quando gli abitanti del luogo si recano alla messa e poi, all'uscita della chiesa, si fermano per due chiacchiere.
E dopo vanno a comperare il pane fresco, appena sfornato (che fortuna!) al vicino negozio di generi alimentari.


Quando vengo qui, anche io mi adeguo alle abitudini del luogo.
Talvolta mi allungo fino ad altri paesi, tutti caratteristici e suggestivi, per una bella passeggiata.


Per esempio Bardolino e Lazise.
La strada che conduce in centro al paese di Lazise è un'infilata di fiori. Davvero un trionfo, di colori, curato e rigoglioso.



E' proprio rilassante camminare sul lungolago, tra lo sciabordio dell'acqua e un panorama proprio incantevole.

I " SASSI" DI BARDOLINO


Si può sostare per prendere il sole o semplicemente per riposare un po' alla fresca brezza che ristora corpo e mente.






Nel porticciolo c'è sempre chi ha un gran daffare per sistemare barche a motore o a vela. L'importante è prendere il largo.


Sempre imperturbabile è invece la "Regina del Garda", il traghetto che offre il servizio di trasporto da una riva all'altra del lago.


L'acqua, nella calura estiva, resta sempre una insostituibile fonte di ristoro e di refrigerio.
Lo sanno bene anche gli anatroccoli che di tanto in tanto decidono di farsi un bagnetto.




Mentre il tempo scorre veloce, una breve pausa caffè, con vista lago, si rende irrinunciabile.
Anche questo è un momento piacevole che sa di vacanza.

giovedì 24 luglio 2014

UNA BRUTTURA LEGALIZZATA.

" L'abitudine rende sopportabili anche le cose spaventose"

Esopo



Questo è un piccolissimo giardino situato in pieno centro storico. Come si può ben vedere è contenuto da un muro, mentre attorno si snodano strade e palazzi.
Poco sotto scorre il fiume Bacchiglione.



Molti dei palazzi che si trovano qui sono catastati come palazzi storico-monumentali.


I colori sono molto soft, dal bianco al panna, dal giallo paglierino al giallo senape.


Questo palazzo, risalente al'600, si onora di accogliere il busto di un eroe vicentino.


In questo contesto così sobrio ed omogeneo, il Comune di Vicenza, per ovviare all'imbrattamento di muri da parte di vandali, ha ben pensato di far realizzare questo graffito.


Cioè un'opera che escluda la possibilità di scrittura da parte di writers.
O forse è meglio chiamarli vandali ?
Ma, secondo me, questa non è un'opera artistica, bensì un mega-imbrattamento.


Non siamo mica alla periferia di San Paolo del Brasile, dove per background culturale un graffito ci può anche stare!
Siamo nel cuore di Vicenza, città del Palladio. Città che nulla ha a che fare con questo genere di decoro ( se così si può chiamare. . .)



Tanto più che questo graffito si trova a due passi da Contrà Porti, strada che vanta i palazzi più belli della città.


Qui infatti si può ammirare una serie di palazzi gotici con finestre colorate e balconi decorati, testimonianza di una precedente appartenenza alla Repubblica veneta.


Palazzo Porto Barbarano, Palazzo Thiene, Palazzo Iseppo da Porto, sono espressione dello stile eclettico del Palladio.


Tutti condividono elementi classici ma ognuno ha delle proprie particolarità.


In ogni caso si cammina sempre con il naso all'insù, ammirando dettagli e particolari di grande bellezza ed armonia.


Anche quando all'improvviso si apre un portone, il rigore, la purezza di linee apparentemente semplici ma sempre raffinate, sanno sorprendere anche il passante più frettoloso.



Queste semplici foto vogliono testimoniare il contesto cittadino nel quale, il Comune di Vicenza, ha fatto realizzare un graffito che io trovo assolutamente fuori posto.









Mi dite a questo punto cosa c'entra questa schizofrenia blu di vaga reminiscenza futurista?
Almeno fosse coerente per cromatismo, che ne so, con l'ansa del fiume o con i palazzi attorno.
Invece ecco comparire questi assurdi colori. . .
E per favore, questa porcheria, non spacciamola per arte!
Perchè di Basquiat ne conosco uno solo!

ORRIBILE IMBRATTAMENTO

Omaggio a Basquiat. . .
" DOS CABEZAS " di JEAN MICHEL BASQUIAT (foto Wikipedia)

lunedì 21 luglio 2014

UN FILM STRUGGENTE E RAFFINATO.

" Tornami a mente il dì che la battaglia
   d'amor sentii la prima volta, e dissi :
   oimè, se quest'è amor, com'ei travaglia! "

da "Il primo amore" di Giacomo Leopardi



L'altra sera, facendo zapping davanti la tv, mi sono imbattuta in questo film che fin dalle prime scene mi ha catturato.


Purtroppo era già iniziato da un bel po' e quindi non l'ho visto per intero. Ma nonostante ciò posso dire che mi è piaciuto tanto. Così tanto che vorrei rivederlo.
( Dall'inizio, stavolta! )


E' la storia bella e sofferta di due adolescenti che si incontrano e si innamorano, ma è anche un resoconto del passaggio dalla giovinezza all'età adulta. La testimonianza di una maturità acquisita con fatica e tormento. Anche attraverso un percorso non facile e non così scontato.


Con naturalezza e delicatezza la regista riesce a trasmettere i sentimenti, le emozioni, le scoperte, le sensazioni di questi due ragazzi che vanno cercando un significato profondo alla loro vita, al loro amore.



Un film bello e struggente, con bravi attori protagonisti. Specialmente lascia il segno l'interpretazione della giovane attrice francese Lola Creton. Davvero penetrante con quel viso particolare e quello sguardo così espressivo.
Vestita con azzeccatissimi abitini e magliette low profile ( tra cui un rigato tres francais! ), trasmette, inconsapevolmente, la freschezza e l'insolenza tipiche dell'adolescenza. Una età difficile ma incredibilmente ricca di potenzialità e di energia.

giovedì 17 luglio 2014

UNA STRADINA DI CAMPAGNA.

" Seguo la natura senza mai afferrarla; questo fiume scende, risale, un giorno verde, poi giallo, oggi pomeriggio asciutto e domani sarà un torrente:"

Claude Monet


UN TUNNEL NEL VERDE

Per andare a casa di amici, dopo un percorso in auto, dobbiamo alla fine percorrere questa stradina di campagna, stretta e sterrata.


SOTTO LA PIOGGIA

Talvolta piena di buche e pozzanghere, ma sempre molto suggestiva. Un tunnel di verde, nella bellezza dei campi intorno.
Queste sono foto scattate dall'auto, mentre piove forte.

ATTORNO LA BELLEZZA DELLA CAMPAGNA

Qui invece è nello splendore della luce del sole.

CHE MERAVIGLIA!

Non conosco il nome di questi fiori, fiori che qualcuno avrà certamente seminato. Mi piacciono tanto perchè formano una magnifica macchia di colore. E mi piace anche tanto il contrasto che si crea con il verde-grigio del fogliame.

UN BEL CONTRASTO CROMATICO

Se  ne conoscessi il nome, potrei cercarli e seminarli in un angolo del mio giardino.

UNA NUVOLA DI COLORE

Ma anche alcuni alberi spontanei come il susino selvatico o il ligustro donano ricchezza e rigoglio all'ambiente.

UNA CASCATA DI PICCOLE SUSINE

Questo luogo è bello in tutte le stagioni
Sotto la neve poi, diventa particolarmente poetico.

I FIORI PROFUMATI DEL LIGUSTRO

Alla fine, tra queste tre case che qui sono presenti, ecco comparire i malvoni.
Una presenza importante, appariscente, con tutta quella varietà di colori e quell'altezza dei fiori.

ESUBERANTE FIORITURA

Anche io ho provato a seminarli ma, a dir la verità, non con un successo strepitoso. Vogliono tanto sole ed invece il mio giardino è parecchio ombreggiato. Peccato! Però mi consolo pensando che almeno ci si sta magnificamente durante l'estate.
In fondo, si sa, a questo mondo, tutto non si può avere. . .


lunedì 14 luglio 2014

UNA AUTENTICA CENA MAROCCHINA.

" Si sa che la mente adulta è pigra e ragiona per confronti. . . "

da "Viaggio in Barberia" di Luciano Bianciardi


A casa di amici, una signora marocchina ha cucinato per tutti.
E' stata una grande festa, senza confronti, senza paragoni.
C'era solo il piacere di lasciarsi trasportare in altro luogo, con uno spirito di condivisione e di allegria.


Ovviamente si trattava solo di una cena, non di un viaggio.
Ma tra racconti, musica e cibi tipici, una certa forma di viaggio è stata, pur sempre, compiuta.



Molto bella e rappresentativa la " mise en place " fornita dalla padrona di casa che ha sfoderato tutta la sua capacità creativa per creare l'atmosfera giusta.


E che dire del cibo? Davvero squisito!
Particolare meraviglia hanno destato in me, questi magnifici pani fatti in casa (come tutto il resto d'altronde). Leggermente croccanti fuori e morbidi dentro, trasmettono la sapienza di un rito antico ma sempre nuovo.


E poi non potevano mancare l'hummus, la salsa di melanzane, i peperoni ripieni, il cous cous con agnello e verdure, la tajine con prugne e mandorle.


E come bouquet, rose ma, soprattutto gelsomini. Una festa di colori e di sapori ma pure di profumi.


Una festa speciale che forse non capiterà più, un calarsi in un mondo diverso che non è neppure lontano ma che praticamente mai condividiamo.





Per dessert un dolce di mandorle accompagnato da gelato alla mandorla.


Un insieme di profumi che solleticano anche il palato.



E per concludere il classico tè alla menta, con pinoli..
Poi anche la luce delle candele si spegne e tutti a casa, sognando il fascino un po' misterioso di questi luoghi.