" Gli animali sono amici miei. . . e io non mangio i miei amici."
G.B. Shaw
In questi ultimi tempi, incontro sempre più persone vegetariane se non addirittura vegane.
Certo, forse anche i recenti scandali sulle carni avariate, vendute con sigilli contraffatti, hanno suscitato un certo panico, ma non credo sia questo il motivo di una scelta così definitiva.
Penso invece che qualcosa stia cambiando, forse proprio la mentalità delle persone e penso che questa corrente " etica ed ecologica", stia soffiando forte, aprendo un varco sempre più grande.
Io stessa, che non sono vegetariana e che amo il cibo, mi sto sempre più allontanando dall'idea di cucinare, per pranzo o cena, piatti di carne. Anche perchè è sempre più difficile trovare carne di qualità. E piuttosto che una cattiva bistecca è, certamente preferibile, mangiare qualcos'altro.
Non che la carne non mi piaccia, anzi, se ben preparata, può diventare un piatto molto invitante e saporito.
Ma, un po' perchè oramai è prevalente l'opinione che, in grande quantità, non faccia bene all'organismo, un po' perchè sempre più si sta diffondendo una coscienza rispettosa della vita degli animali, io stessa mi sto pian piano convincendo che possano esistere alternative anche migliori.
Non è facile diventare vegetariani di colpo, bisogna elaborare un pensiero diverso, tutta una filosofia di vita che sia saggia, rispettosa e soprattutto costante e coerente.
Forse questi anni, sono anni di transizione. Sia per una questione di coscienza personale, sia per una questione di sostenibilità ambientale. Quindi probabilmente, col tempo, arriverà il giorno in cui l'umanità intera, non dovrà più uccidere, per nutrirsi.
Allora le parole di Marco Roveda ( fondatore di Lifegate" ), potrebbero risuonare profetiche . " Ci stiamo avviando sempre più verso un'epoca in cui potremo dire, parlando dei nostri tempi, "quando ancora gli uomini si nutrivano uccidendo". Come dopo l'età della pietra è venuta l'età del bronzo e poi quella del ferro, un giorno raggiungeremo "l'età della vita" in cui non ci sarà più bisogno di uccidere per vivere"
Perchè, in fondo, come sosteneva Gandhi : " Il nostro prossimo è tutto ciò che vive".
G.B. Shaw
UNO SGUARDO INTERROGATIVO. . . |
In questi ultimi tempi, incontro sempre più persone vegetariane se non addirittura vegane.
Certo, forse anche i recenti scandali sulle carni avariate, vendute con sigilli contraffatti, hanno suscitato un certo panico, ma non credo sia questo il motivo di una scelta così definitiva.
Penso invece che qualcosa stia cambiando, forse proprio la mentalità delle persone e penso che questa corrente " etica ed ecologica", stia soffiando forte, aprendo un varco sempre più grande.
Io stessa, che non sono vegetariana e che amo il cibo, mi sto sempre più allontanando dall'idea di cucinare, per pranzo o cena, piatti di carne. Anche perchè è sempre più difficile trovare carne di qualità. E piuttosto che una cattiva bistecca è, certamente preferibile, mangiare qualcos'altro.
Non che la carne non mi piaccia, anzi, se ben preparata, può diventare un piatto molto invitante e saporito.
Ma, un po' perchè oramai è prevalente l'opinione che, in grande quantità, non faccia bene all'organismo, un po' perchè sempre più si sta diffondendo una coscienza rispettosa della vita degli animali, io stessa mi sto pian piano convincendo che possano esistere alternative anche migliori.
Non è facile diventare vegetariani di colpo, bisogna elaborare un pensiero diverso, tutta una filosofia di vita che sia saggia, rispettosa e soprattutto costante e coerente.
Allora le parole di Marco Roveda ( fondatore di Lifegate" ), potrebbero risuonare profetiche . " Ci stiamo avviando sempre più verso un'epoca in cui potremo dire, parlando dei nostri tempi, "quando ancora gli uomini si nutrivano uccidendo". Come dopo l'età della pietra è venuta l'età del bronzo e poi quella del ferro, un giorno raggiungeremo "l'età della vita" in cui non ci sarà più bisogno di uccidere per vivere"
TARTARE DI CHIANINA : DAVVERO IRRINUNCIABILE? |
Perchè, in fondo, come sosteneva Gandhi : " Il nostro prossimo è tutto ciò che vive".