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giovedì 24 luglio 2014

UNA BRUTTURA LEGALIZZATA.

" L'abitudine rende sopportabili anche le cose spaventose"

Esopo



Questo è un piccolissimo giardino situato in pieno centro storico. Come si può ben vedere è contenuto da un muro, mentre attorno si snodano strade e palazzi.
Poco sotto scorre il fiume Bacchiglione.



Molti dei palazzi che si trovano qui sono catastati come palazzi storico-monumentali.


I colori sono molto soft, dal bianco al panna, dal giallo paglierino al giallo senape.


Questo palazzo, risalente al'600, si onora di accogliere il busto di un eroe vicentino.


In questo contesto così sobrio ed omogeneo, il Comune di Vicenza, per ovviare all'imbrattamento di muri da parte di vandali, ha ben pensato di far realizzare questo graffito.


Cioè un'opera che escluda la possibilità di scrittura da parte di writers.
O forse è meglio chiamarli vandali ?
Ma, secondo me, questa non è un'opera artistica, bensì un mega-imbrattamento.


Non siamo mica alla periferia di San Paolo del Brasile, dove per background culturale un graffito ci può anche stare!
Siamo nel cuore di Vicenza, città del Palladio. Città che nulla ha a che fare con questo genere di decoro ( se così si può chiamare. . .)



Tanto più che questo graffito si trova a due passi da Contrà Porti, strada che vanta i palazzi più belli della città.


Qui infatti si può ammirare una serie di palazzi gotici con finestre colorate e balconi decorati, testimonianza di una precedente appartenenza alla Repubblica veneta.


Palazzo Porto Barbarano, Palazzo Thiene, Palazzo Iseppo da Porto, sono espressione dello stile eclettico del Palladio.


Tutti condividono elementi classici ma ognuno ha delle proprie particolarità.


In ogni caso si cammina sempre con il naso all'insù, ammirando dettagli e particolari di grande bellezza ed armonia.


Anche quando all'improvviso si apre un portone, il rigore, la purezza di linee apparentemente semplici ma sempre raffinate, sanno sorprendere anche il passante più frettoloso.



Queste semplici foto vogliono testimoniare il contesto cittadino nel quale, il Comune di Vicenza, ha fatto realizzare un graffito che io trovo assolutamente fuori posto.









Mi dite a questo punto cosa c'entra questa schizofrenia blu di vaga reminiscenza futurista?
Almeno fosse coerente per cromatismo, che ne so, con l'ansa del fiume o con i palazzi attorno.
Invece ecco comparire questi assurdi colori. . .
E per favore, questa porcheria, non spacciamola per arte!
Perchè di Basquiat ne conosco uno solo!

ORRIBILE IMBRATTAMENTO

Omaggio a Basquiat. . .
" DOS CABEZAS " di JEAN MICHEL BASQUIAT (foto Wikipedia)

4 commenti:

  1. Concordo pienamente con te: quei graffiti fatti realizzare dal comune di Vicenza sono indegni e indecorosi. E' proprio vero: siamo talmente abituati alla bruttezza che confondiamo un imbrattamento con un'opera d'arte

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    1. E nonostante la frase di Esopo non credo che mai mi abituerò a quella bruttura. . .

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  2. Ovvero '...quando il rimedio è peggiore del male...'

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    1. Veramente ! In dialetto veneto si dice : Peso el tacon del sbrego"

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