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lunedì 24 febbraio 2014

PANE QUOTIDIANO.

" L'educazione è il pane dell'anima."
Giuseppe Mazzini

LES PAINS DI PICASSO - VALLAURIS 1952 ROBERT DOISNEAU


"Non abbiamo che cinque pani.Lo dicono gli apostoli a Gesù. E il figlio di dio risponde con il celebre miracolo della moltiplicazione sfamando cinquemila bocche. Oggi ad essere in cinquemila sono i pani con tutti i loro derivati. Ma questa volta la moltiplicazione è opera del mercato. E' un miracolo economico.
Che ha progressivamente trasformato l'alimento per antonomasia, il minimo vitale della sussistenza, in uno sterminato catalogo di fantasie da forno. Forme e pezzature sempre più minute, sempre più ricercate.  Con buona pace del pane comune, sopraffatto da uno tsunami di pani speciali. . .  Piaceri leggeri, fragranti, golosi, fatti per stuzzicare il palato più che per riempire la pancia. E' il trionfo del post-pane. Specchio di un edonismo di massa che moltiplica gli sfizi come i vizi, le preferenze come le intolleranze. E parcellizza il pane proprio come il lavoro. . ."
Da "Non tutto fa brodo" di Marino Niola


PANI DI TANTI TIPI PER I GUSTI DI CIASCUNO.



Il pane comunque rimane il "cibo" per eccellenza, anzi indica tutti i cibi possibili di cui gli uomini hanno bisogno per vivere. Per i cristiani poi il pane assume un significato ancora più profondo, diventa un alimento sacro che pone l'uomo in diretto contatto con Dio. Pane e vino, in ricordo dell'Ultima Cena.


MAGNIFICO IMPASTO LIEVITATO PRONTO A DIVENTARE PIZZA.

Per i Greci antichi, "mangiatori di pane" era sinonimo di "uomini". L'uomo , nel processo di civilizzazione, si differenzia dagli animali proprio quando non si limita più a mangiare ciò che è disponibile in natura, ma crea il proprio cibo, frutto di esperimenti, conoscenza, invenzione. Dalla semina alla trebbiatura, dalla macinazione all'impasto per un cibo praticamente universale.
Il pane dei poveri e dei signori, quello della rivolta del Manzoni, quello nero e secco concesso ai prigionieri di guerra dopo un duro giorno di lavoro.
Il pane, come l'acqua, alimento base per la sopravvivenza.
Eppure il pane non è un cibo ovvio, scontato, semplice.
E' invece il frutto di un complesso processo produttivo di una raffinata civiltà alimentare. E nei secoli non ha mai perso la sua importanza. 

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