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lunedì 25 febbraio 2013

DALLA COSTIERA AMALFITANA CON FURORE.

"E vanno gli uomini ad ammirare le vette dei monti, i grandi flutti del mare ed il lungo corso dei fiumi, l'immensità dell'oceano ed il volgere degli astri. . . e si dimenticano di sè medesimi."
Sant'Agostino.

FURORE (SALERNO) foto CostieraAmalfitana.com
Furore è un antico, piccolissimo insediamento di pescatori in Costiera Amalfitana. Dal 1997, con tutta la Costa d'Amalfi , fa parte del Patrimonio Mondiale UNESCO.
E' un fiordo stupefacente, uno squarcio inaspettato. Che fulmina per tanta bellezza.
Un paesaggio ricco di suggestioni, di colori, di sapori, di profumi.



In questa cesta i colori del sole :  arance della Sicilia, limoni della Costiera. Con questi ultimi si possono preparare il celebre liquore "Limoncello" e la prelibata Caprese al Limoncello. Una torta morbida e profumata, adatta ad ogni stagione.



RICETTA TORTA CAPRESE AL LIMONCELLO :

340gr. di mandorle pelate   5 uova   50 gr di farina   180 gr. di zucchero   la buccia grattugiata di 2 limoni bio   mezzo bicchiere di limoncello. No lievito. Un pizzichino di sale.   40 gr di mandorle a lamelle.
zucchero a velo.

Montare gli albumi con 2 cucchiai di zucchero e tenere da parte.
Tritare nel mixer le mandorle con altri 2 cucchiai di zucchero. Poi montare i tuorli con lo zucchero restante, aggiungere la farina setacciata, il sale, le mandorle ridotte in polvere, la buccia tritata dei 2 limoni e il mezzo bicchiere di Limoncello. Per ultimi aggiungere gli albumi mescolando delicatamente dal basso verso l'alto.
Bagnare sotto l'acqua fredda la carta da forno, strizzarla bene e adagiarla in una tortiera. Versare l'impasto e far cuocere in forno a 160 gradi per circa 50 minuti. Verso fine cottura cospargere la superficie del dolce con le mandorle sfilettate. Fare la prova dello stecchino che deve risultare asciutto, facendo però attenzione a non seccare troppo la torta che deve restare morbida. Cospargere di zucchero a velo. Si accompagna bene ad un "Passito di Pantelleria" o a un  Limoncello ghiacciato.
      




giovedì 21 febbraio 2013

UN CALENDARIO DA FAVOLA.

LA COPERTINA DEL CALENDARIO 2013

" " Le immagini della fantasia " è una rassegna internazionale ( fondata dal noto illustratore Stepan Zavrel ) che ha l'obiettivo di dare visibilità dei linguaggi dell'illustrazione cercando di cogliere l'esemplarità del percorso creativo di ogni autore nel contesto mondiale."

IL LOGO DI SARMEDE.





Quest' anno a SARMEDE (TV) 60 artisti, selezionati nel panorama internazionale, espongono i loro disegni. E poi fiabe dalla Russia e libri da tutto il mondo.

"LOS SONIDOS DE LA NOCHE" di EMILIO URBERUAGA tecnica mista


La Mostra in questione significa oltre 300 illustrazioni, una Scuola internazionale d'Illustrazione, percorsi didattici per le scuole, circa 40mila visitatori  all'anno.

"RUE DU MONDE" di LUCILE PLACIN tecnica mista


" La Mostra afferma e promuove da sempre l'importanza culturale e la valenza pedagogica del libro illustrato."

"NEL BOSCO DELLA BABA JAGA" di CLOTILDE PERRIN disegno a china e colore digitale


"EL NARANJO" di LEONOR PEREZ tecnica mista
Insomma, SARMEDE è davvero un paese di fiaba. Per addetti ai lavori ma anche per chi senta il bisogno di coccolare quell' " io bambino" che è in ognuno di noi, tra fantasia, sogno e gioia creativa.

domenica 17 febbraio 2013

DUE AMICI FRANCESI.



Eccoli là, sul muro di casa mia come presenze affidabili, come fedeli compagni di viaggio.
Ai tempi dell'adolescenza li ho letti e riletti con passione, facendo mio ciò che mi pareva condivisibile e tralasciando ciò che non mi convinceva.
Così quando ho trovato queste foto (del grande maestro Doisneau) non ho potuto non portarmele a casa.
Di entrambi ho sempre ammirato quel continuo interrogarsi sul senso della vita, quello scavare nell'animo umano sapendo anche andare controcorrente, fuori dalle convenzioni e dal becero conformismo.
E poi, specialmente in Prevert,  quella sua capacità di sdrammatizzare, di amabilmente ironizzare, di non prendersi troppo sul serio.  Ricevetti una sua raccolta di poesie, in regalo da mia sorella Lidia per i miei 16 anni, e rimasi affascinata di quel suo parlar d'amore, anche in modo scanzonato, amore cantato in mille modi, di quella sua ribellione un po' anarchica, però priva di  rancore ma piena di tenerezza e perfino di ingenuità.
Guardandoli ora, è triste pensare che non ci siano più, ma  può consolare l'idea che, loro , in un certo senso, siano diventati immortali. Le parole che hanno scritto, infatti,  resteranno per sempre.

IL VISO BELLO E INTELLIGENTE DI SIMONE DE BEAUVOIR
LE SUE PAROLE COSI' ATTUALI. . . 

"Non si trsforma la propria vita senza trasformare sè stessi"

"Una donna libera è il contrario di una donna leggera"

"Lo schiavo che obbedisce, spesso sceglie di obbedire"

"Nessuno è di fronte alle donne più arrogante, aggressivo e sdegnoso dell'uomo insicuro della propria virilità"

"La coppia felice che si riconosce nell'amore sfida l'universo e il tempo; è sufficiente a sè stessa, realizza l'assoluto"

"La società non si cura dell'individuo che nella misura in cui esso renda. I giovani lo sanno. La loro ansietà nel momento d'affrontare la vita sociale è simmetrica all'angoscia dei vecchi al momento in cui ne sono esclusi."


L'ARIA SORNIONA E SERAFICA DI JACQUES PREVERT.


"Lasciate entrare il cane coperto di fango : si può lavare il cane e si può lavare il fango, ma quelli che non amano nè il cane nè il fango, quelli no, non si possono lavare"

"Un'oasi non sconfigge il deserto, ma disseta"

"Anche se la felicità ti dimentica un po', tu non dimenticarla del tutto"

"Bisognerebbe tentare di essere felici, non fosse altro per dare l'esempio"

"Mea culpa"  :

Errore mio
Errore mio
Massimo errore mio d'ortografia
Guardate un po' come scrivo
Filo Sofia.



giovedì 14 febbraio 2013

BUON SAN VALENTINO !

"Che l'amore è tutto è tutto ciò che sappiamo dell'amore. . . "
Emily Dickinson




Evidentemente non tutti la pensano così. C'è infatti chi si sente in grado di dare lezioni sull'ars amandi.
Considerando le infinite variabili per ciascuno di noi, almeno spero che i consigli tecnico-scientifici siano accompagnati da una buona dose di ironia. E poi,  mai come in questo caso,  è vero che "sbagliando si impara", Anzi, non si finisce mai di sbagliare ma, per fortuna, anche di imparare. . .
Buon San Valentino!

mercoledì 13 febbraio 2013

NEVICATA.

 ELLEBORI SOTTO LA NEVE.


". . . è l'inverno, il freddo, la neve, le stufe. . . La terra dorme e la natura è immota. Più non saettano le verdi lucertole sui muri, nè gracidano le rane negli stagni; più l'acqua non si increspa, ma si corazza di ghiaccio, e le rondini più non si posano sui fili.
Ghiaccio, gelo e letargo. Ma nelle case, si riscopre la dolcezza domestica. . . Sulle pareti le foto di famiglia, sui mobili gli oggetti raccolti, via via, nei lunghi anni della vita. Morbidi scialli riscaldano le sedie e il gatto fa le fusa, arrotolato sopra una poltrona. La mia preghiera sa di casa, di fuoco e di memorie."
Adriana Zarri

DALLA FINESTRA  :  L'ACERO ROSSO E' UNA NUVOLA BIANCA.

IN CAMPAGNA  :  UN GALLO E UNA GALLINA SI FANNO COMPAGNIA.


". . . le luci che si accendono a consolare il buio.
L'esterno, visto dal di dentro, non fa più freddo; una finestra accesa, vista dal di fuori, è una dolcezza che conforta la notte. Poi le finestre, a una a una , si spengono, come occhi che si chiudono, e resta la notte buia, solenne, appena rischiarata dalla luna, se c'è, o dalle stelle se si vedono. Più spesso è una coltre di nuvole e di nebbia. Fasciata dagli umidi umori che salgono dal suolo anche la terra dorme. Si sveglierà domani, ancora vestita di nebbia; si sveglierà con gli uomini. . . "
Adriana Zarri
CALA LA SERA.

"Adriana Zarri (1919-2010), teologa, scrittrice, monaco, eremita ha vissuto in campagna allevando animali, curando i fiori, scrivendo su giornali e riviste e combattendo molte battaglie coraggiose."

lunedì 11 febbraio 2013

FRITTELLE DI RICOTTA PER DARE L'ADDIO AL CARNEVALE

DETTAGLIO DEL DIPINTO "TEATRINO DI MARIONETTE" di GABRIELE CATTARIN

Maschere, feste, scherzi, pioggia di coriandoli e di stelle filanti addio. Domani sarà l'ultimo giorno di Carnevale e da mercoledì delle Ceneri si volterà pagina. Anche in senso alimentare. Finalmente  ci aspetta un po' di benefica dieta, di sobrietà culinaria dopo tanti assaggi di crostoli, frittelle, krapfen, castagnole, struffoli ecc.
Ma vogliamo dare al Carnevale 2013 un ultimo goloso saluto ?  Questa volta con le frittelle, semplici o ripiene di crema, ma sempre morbide e soffiate come piacciono a me.

DAVVERO SQUISITE :  FARCITE CON UNA RICCA CREMA ALLO ZABAIONE.
(META' ZABAIONE META' PANNA MONTATA)
RICETTA :

Ingredienti .
400 gr di ricotta romana  2 uova intere  5 amaretti ridotti in polvere  2 cucchiai colmi di zucchero vanigliato più altri 2 per zuccherare alla fine   100 gr di farina  un pizzico di cannella  1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci  olio per friggere.

Setacciare sempre la farina assieme al lievito, amalgamare bene tutti gli ingredienti fino a formare un impasto tipo polentina. Friggere a cucchiaiate, porre su carta assorbente e poi spolverizzare di zucchero.
Eventualmente fare una incisione su ogni frittella e farcire con marmellata o crema a piacere.

venerdì 8 febbraio 2013

A CARNEVALE OGNI SCHERZO VALE. PURTROPPO.



Sinceramente, il Carnevale non mi è mai piaciuto, con qualche distinguo, ovviamente. Per esempio apprezzo le maschere storiche, o certe situazioni veneziane, ma in generale è una messa in scena che non mi convince. Forse perchè non amo i travestimenti, le finzioni.
Ho sempre pensato : guarda un po' la gente cosa deve fare per riuscire a farsi due risate !
L'ho sempre considerato un periodo dell'anno volgare e dozzinale, se così si può dire. . .


Da piccola , quando mi portavano a vedere i carri mascherati, non vedevo l'ora che la faccenda finisse. Mi è sempre sembrata una grande pagliacciata.
Per non parlare dei costumi e delle feste per bambini. Mia mamma, che non dava peso a queste frivolezze, mi arrangiava in casa qualcosa, mi comperava una mascherina, un sacchetto di coriandoli, un pacchetto di stelle filanti e via. . .
C'erano bambine, invece, che parevano vere piccole principesse, con costumi bellissimi e parrucche oppure misteriose fate turchine con tanto di bacchetta magica. Una bella differenza rispetto a un costume da Cappuccetto Rosso, fatto in casa con la fodera rossa e abbinato ad un cestino della frutta. Ma se è vero che "ciò che non uccide, fortifica" allora questo esercizio di essenzialità mi avrà  sicuramente fatto bene. Speriamo. . .  in fondo sono una persona socievole, che ama scherzare e sorridere.
Tra poco saremo in Quaresima, momento che, invece, apprezzo molto. E' un periodo di calma, di maggior silenzio, di riflessione, di pacatezza. Mi sembra ce ne sia vero bisogno. E intanto le giornate si allungano  e ci portano un senso di speranza, un preludio di Primavera. Durante il Carnevale, in Sicilia, i mandorli sono in fiore. . . vera gioia per gli occhi e per il cuore. Quella si è festa vera !

QUESTO SI,  AVREBBE POTUTO FARMI  SOGNARE. . .


mercoledì 6 febbraio 2013

POTATURA DELLE ROSE : A FEBBRAIO SI PUO'.

Dipinto : "ROSE IN UN VASO DI VETRO SU UN DAVANZALE" di Cornelius van Spaendonck

Finalmente siamo approdati al mese di febbraio e , se il tempo sarà clemente, si potrà incominciare a potare le rose.
La potatura serve ad eliminare i rami secchi , a dare nuovo vigore alla pianta, ad incentivare la produzione di fiori.
Molti vivai specializzati offrono la possibilità di frequentare corsi per imparare questa tecnica. Penso che possa essere una esperienza bella e utile ma, io cerco di arrangiarmi.
Memore  dei famosi proverbi : " La pratica vale più della grammatica " e " Sbagliando si impara",
ho ampliato le mie conoscenze in materia, proprio sul campo. Poverette le mie rose,  chissà cosa potrebbero dire. . . ma è anche vero che le rose sono piante forti, resistenti, che sanno ben recuperarsi dagli errori del giardiniere inesperto. Basta non accanirsi toppo, infatti fa meno danno poca potatura che troppa.
Va detto però che il manuale della "Royal Horticultural Society" sulle rose mi è stato di grande aiuto anche se non tratta specificatamente la potatura ma, un po' tutto in generale. E' facile da consultare, meraviglioso da sfogliare, interamente dedicato alla regina dei fiori di cui mostra veramente tantissime varietà, considerando sempre la zona climatica. Particolare da non trascurare per avere piante sane e rigogliose.
Le foto sono molto belle ma, soprattutto, le descrizioni sono molto dettagliate e utili. Insomma è un libro coinvolgente, non solo per gli appassionati di rose ma anche per chi, semplicemente, desideri saperne un pochino di più.

SEMPRE MOLTO SFOGLIATO. . .

SPIEGAZIONI MOLTO CHIARE E SEMPLICI.



CENNI STORICI SULLE GRANDI DINASTIE DI COLTIVATORI E IBRIDATORI.


ROSE BEN FOTOGRAFATE IN MODO VERITIERO.
Tutte le foto qui riportate sono tratte dal libro sopra citato.

lunedì 4 febbraio 2013

"VENTO DI PRIMAVERA"




LA LOCANDINA DEL FILM.  IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DELLA MEMORIA.

Lunedì scorso, quasi per caso, ho visto il film: "Vento di primavera". ( Titolo originale : LA RAFLE) Debbo confessare che mi ero riproposta di non guardare nulla che riguardasse la "Giornata della Memoria". La storia ormai la conosco e non volevo procurarmi tristezza e disagio inutili,  anzi cercavo solo di rilassarmi. Ma per caso, facendo zapping, ho iniziato a guardare il film e non sono più stata capace di staccarmene.
Il fatto di sapere che si stesse raccontando una storia realmente accaduta procurava un forte pugno allo stomaco, però ho molto apprezzato la delicatezza con cui il regista ha trattato una tematica così dura e difficile.
Questo film dimostra  come, nella vita,  si possa parlare di argomenti difficili con leggerezza e di cose futili con serietà,  senza snaturare il valore di entrambi. Anzi, è un bel modo di procedere anche perchè poi, le domande comunque vengono da sole.
E come sempre in questa tragedia e in tutte le tragedie della storia,  ci si chiede come sia mai potuta accadere una cosa simile, una devastazione senza pari, così piena di ferocia, di crudeltà, di cattiveria. Come può l'uomo odiare così tanto ?
Sicuramente se non avessi visto il film sarei andata a dormire più rilassata ma , forse, non sarebbe stato giusto. Alla fine, infatti,  ho trovato doveroso "RICORDARE" affinchè sempre ci serva di monito e ci renda ogni giorno veri costruttori di pace.

BRAVISSIMI ANCHE I PICCOLI ATTORI.


NEL FILM MI E' PROPRIO PIACIUTO GAD ELMALEH, IN UN RUOLO INSOLITO PER LUI.
 E' UN ATTORE CHE MI GARBA ASSAI.

DA RICORDARE ANCHE IL BEL VISO PARTICOLARE E INTENSO DI MELANIE LAURENT