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lunedì 9 dicembre 2013

UNA CIOCCOLATA CALDA. NELLA FREDDA TORINO.

"Non riuscivo a separare la bocca dai bordi deliziosi della sua tazza. Una cioccolata da morire, morbida, vellutata, profumata, inebriante."
Guy de Maupassant

Dipinto di PIETRO MARUSSIG "DONNE AL CAFFE'" 1924 conservato presso il MUSEO DEL NOVECENTO a MILANO.

Quando l'aria si fa pungente e nemmeno più la sciarpa, i guanti ed il cappello riescono a portare conforto, ecco che una cioccolata calda è quanto di più desiderabile si possa immaginare. Un vero, pronto soccorso.

PIU' CONFORTEVOLE DI COSI'. . . 

Diventa un momento di calore, di sapore, di vero conforto. Una dolcezza non solo per il palato ma anche per lo spirito. E perchè no, giunti a questo punto, non fare le cose in grande, con tanto di panna e dolcetti di accompagnamento?

SI SCEGLIE TRA TANTE PRELIBATEZZE. . . 

Quando poi il locale è storico, alla bontà di questa bevanda calda e corroborante, si aggiunge anche la bellezza di un ambiente ricco di fascino, di passato, di tradizione. Qui sembra proprio di celebrare in un rito antico, di concedersi un piccolo privilegio.

PROMETTE BENE UN INGRESSO COSI' DI FASCINO. . . 

Anche l'inverno ha i suoi piaceri e questo è uno di quelli. Non per nulla il cioccolato viene definito "cibo degli dei". Per fortuna, ogni tanto, concesso anche a noi comuni mortali che lo gustiamo con religioso rispetto, assaporandolo piano piano.

ASSOLUTAMENTE MANTENUTA LA PROMESSA!

E dove gustare una perfetta cioccolata calda se non a Torino, città emblema dell'eccellenza italiana in questo settore?  Città elegante e raffinata, prima capitale d'Italia, nonchè capitale italiana del Liberty, dove bontà e bellezza si fondono.

LA MOLE ANTONELLIANA . SIMBOLO DELLA CITTA'.


IL CASTELLO DEL VALENTINO.

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