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venerdì 15 marzo 2013

ORO VENEZIANO.

" Com'è bello tutto questo, c'è oro ovunque, sul marmo, sul metallo, sul vetro, nelle decorazioni esterne delle case. E' come se Venezia fosse tutta ricoperta di polvere dorata, come alcuni bellissimi uccelli del sud, i colibrì o l'africano "uccello del paradiso". . . E' qualcosa di eterno e di antico. . .  In occidente non ho ammirato così nessun altro luogo sacro."
Vasilij Rozanov

UNO SCORCIO DELLA INDESCRIVIBILE BASILICA DI SAN MARCO.


"Qui si trova la Basilica di S.Marco, che è qualcosa di indescrivibile, e poi Palazzo Ducale e altri palazzi di fronte ai quali mi sento come un musicista davanti allo spartito, sento e godo di una bellezza meravigliosa. . . Che vetro, che specchi. . .nell'aria si sentono le campane. . . "
Anton Cechov

PARTICOLARE DELLA MAESTOSA PALA D'ORO.

 La Basilica di San Marco (832-1094) unisce gli stili classico, romanico e gotico, ma l'ispirazione principale è bizantina.

Per quanto si visiti Venezia, non è mai abbastanza. E' una città che riesce sempre a sorprendere, è mutevole, sia negli itinerari classici, sia in quelli alternativi e nascosti. La maggior parte dei turisti si aggira, trafelata, tra Piazza San Marco, le Mercerie, San Salvador e San Bartolomio, forse inconsapevole che una Venezia meno da cartolina potrebbe essere ugualmente affascinante.
 Ma è ovvio che come primo impatto si venga rapiti, catturati da tutto questo sfolgorio d'oro che, effettivamente,  lascia ammutoliti e stupefatti.
Ci vogliono tempo, pazienza, occhio osservatore (e scarpe comode) per scoprire anche una Venezia   diversa, più intima e nascosta. Altrettanto seducente. Attraverso percorsi insoliti, in orari insoliti, lontano dalla confusione. Almeno per quanto possibile.

UNO SCORCIO DELLA HALL DEL PRESTIGIOSO HOTEL DANIELI

SALOTTINO VENEZIANO

 ABAT-JOUR : BAGLIORE FIORITO E DORATO.



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