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martedì 19 marzo 2013

" DI LA' DAL FIUME E TRA GLI ALBERI "


"Se pescassi solo per catturare pesci, i miei viaggi di pesca sarebbero terminati da tempo"
Zane  Grey


RASSERENANTE  PAESAGGIO LACUSTRE (foto flickr.com)
E' la laguna di Caorle a fare da sfondo al famoso romanzo di Hemingway, mentre qui il paesaggio è quello delle Valli di Comacchio che sono situate in Emilia Romagna, nelle province di Ravenna e Ferrara. Entrambi paesaggi lacustri ricchi di fascino che trasmettono una grande sensazione di respiro.
Le Valli di Comacchio nacquero intorno al X secolo a causa dell'abbassamento del suolo ed inizialmente erano  riempite di acqua dolce proveniente dai fiumi.
Successivamente però si riempirono di acque marine, trasformandosi così in valli salmastre. Un complesso lagunare e palustre, ricco di flora e fauna.
Tra gli alberi possiamo osservare il pino comune, la quercia, la canna palustre, la tamerice.  Sempre qui trovano rifugio tante specie di uccelli tra cui gli eleganti fenicotteri. E molti tipi di pesci come l'orata, il branzino, il cefalo e l'anguilla. In questa zona, ovviamente,  è molto praticata la pesca. Costruzioni tipiche, infatti, sono i CASONI DA PESCA, ossia capanne fatte di paglia e canne lacustri.
Nella cucina tipica del luogo, a farla da padrone è l'anguilla, preparata in diversi modi e sempre superlativa.
In dialetto veneto viene chiamata BISATO, cioè biscia.

ANGUILLE ( foto pubblicitàitalia.com )
"Avere qualcuno dietro la schiena mentre si sta pescando è brutto come avere qualcuno  che ti guarda sopra le spalle mentre stai scrivendo una lettera alla fidanzata"
Ernest Hemingway

Dal libro "A tola co i nostri veci" ecco due ricette speciali per cucinare l'anguilla.

ANGUILLA IN UMIDO CON POLENTA :

Pulire circa un chilo di anguille, aprirle a libro, tagliarle a pezzi di 5-6 centimetri, togliendo la pelle. Si mettono i pezzi di anguilla a marinare in aceto con un po' di acqua e con sale, pepe e qualche foglia di alloro, per circa 2-3 ore. Poi si pongono i pezzi sgocciolati in una padella con poco olio e poco burro e si rosolano unitamente ad uno spicchio di aglio schiacciato. Si aggiunge un bicchierino di vino Marsala secco, 2-3 foglie di alloro, e si lascia evaporare. Poi si unisce salsa di pomodoro e poca acqua, si aggiusta di sale e pepe e si fa cuocere piano piano con il coperchio. Poco prima di terminare la cottura si cosparge di prezzemolo tritato. Si serve la pietanza ben calda, accompagnata da polentina morbida e fumante preferibilmente di farina bianca di mais. Vino consigliato : Vespaiolo superiore di Breganze.

ECCO LA PREPARAZIONE : CALDA, MORBIDA, SUCCULENTA. (IN QUESTO CASO CON POLENTA GIALLA)
BISATO SU L'ARA (de la vecia impiraperle muranese) :

Coprire una larga teglia di terracotta  con uno strato di foglie di alloro. Posare sopra i pezzi di anguilla (aperta a libro) condire con sale e pepe e un cucchiaio di acqua. Coprire con ancora foglie di alloro e mettere in forno a calore medio. Cuocere fino a quando la carne dell'anguilla sarà diventata bianchissima.

"I dixe (ma se pol anca dar che no sia vero gnente!) che la carne de bisato la contien sostanse calmanti, e che la fa deventar chieti e boni anca quei che , par so natural, i ga el cor fodrà de. . . pele de can!
Defati, al dir de la zente, anca chi gà par so solito un caratere impastà de velen, a tola, magnando na porsion de bisato rosto. . . i se reduxe incapaci de dir la più piccola malagrassia al so prossimo."
Da "A tola co i nostri veci" La cucina veneziana di Mariù Salvatori de Zuliani  Franco Angeli Editore
Traduzione :
Dicono (ma può anche non essere vero) che la carne di anguilla contenga sostanze calmanti e che faccia diventare quiete e buone anche quelle persone che per loro natura hanno il cuore duro. Infatti, stando a quanto dice la gente, anche chi ha un carattere difficile, a tavola, mangiando una porzione di anguilla arrostita, si rende incapace di qualsiasi cattiveria verso il prossimo.

Allora anguilla per tutti. . .



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