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domenica 28 ottobre 2012

ELOGIO ALLA BICICLETTA : "CARROZZA METROPOLITANA"

NEGOZIO E OFFICINA  : PASSIONE DA PIU' DI UN SECOLO.
"Due ragazzi nel borgo
cresciuti troppo in fretta
un'unica passione
per la bicicletta
un incrocio di destini
in una strana storia
di cui nei nostri giorni
s'è persa la memoria
una storia d'altri tempi
di prima del motore
quando si correva
per rabbia o per amore
ma fra rabbia ed amore
il distacco già cresce
e chi sarà il campione
già si capisce.
Vai Girardengo, vai grande campione
nessuno ti insegue su quello stradone. . . "

da " Il bandito ed il campione" di Francesco De Gregori.

COSTANTE GIRARDENGO foto Wikipedia








Soprannominato "Il Campionissimo", si impose all'epoca in cui il ciclismo era sport vero, sano agonismo, disciplina, fatica, dedizione e lealtà. Nomi come Costante Girardengo, Alfredo Binda, Gino Bartali, Fausto Coppi hanno reso storico e leggendario il ciclismo italiano.
FAUSTO COPPI foto wikipedia
" Fu allora, sotto la pioggia che veniva giù mescolata alla grandine, che io vidi venire al mondo Coppi. . . Vedevo qualcosa di nuovo : aquila, rondine, alcione, non saprei come dire, che sotto alla frusta della pioggia e al tamburello della grandine, le mani alte e leggere sul manubrio, le gambe che bilanciavano nelle curve, le ginocchia magre che giravano implacabili, come ignorando la fatica, volava, letteralmente volava su per le dure scale del monte, fra il silenzio della folla che non sapeva chi fosse e come chiamarlo." (Orio Vergani)

La bicicletta sta acquistando sempre più consensi, tanto che qualcuno l'ha definita "carrozza metropolitana".
Sarà per una certa coscienza ecologica, sarà per il rincaro della benzina, sarà perchè il movimento fa bene, ma oramai quasi tutti possiedono e cavalcano una bici. Insomma pedalare fa bene alle persone e all'ambiente, il che non è poco.Se poi ci fossero più piste ciclabili e parcheggi, sarebbe ancora meglio.
Anche io, che sono una pigrona, almeno vado a comperare pane, latte e giornale in bicicletta. Non che lo sforzo sia eccessivo ma , tra niente e piuttosto, talvolta, è meglio piuttosto. E voglio fare il buon proposito di andarci anche durante l'inverno (help!), almeno nelle giornate di sole.
Spero di riuscire a mantenere la promessa. . . ma a 5 gradi di temperatura, la vedo dura !
Ma è anche vero che l'unione fa la forza. . . ed il buon esempio pure!

ECCO LA MIA BICI : SPERO DI IMPARARE AD USARLA DI PIU'.

mercoledì 24 ottobre 2012

A.A.A. TELO BIANCO PER ASSE DA STIRO CERCASI.

CANDORE ASSOLUTO : PULIZIA E LEGGEREZZA.(NONOSTANTE I TUBI A VISTA )


E' da tempo che sto cercando un telo bianco per l'asse da stiro. Ma trovarlo sembra impossibile.
Le varietà delle fantasie sono incredibili :
-a barattoli di pomodoro (ispirazione Pop Art ?)
-a coloratissimi cerchi, frecce, triangoli (ispirazione Futurismo ?)
-a grandi pesci gialli, rossi e blu (ispirazione Marimekko ?)
oppure a fiori, fiorellini, fiorelloni, (ispirazione country?).
Le alternative della tinta unita sono : rosa carne o verde pisello.
Ma, un telo bianco o sabbia o grigio sembra  non esistere.
Colori normali, sobri, che diano un aspetto discreto, non si trovano.
Allora mi domando come mai, le lavanderie delle case che vedo sui giornali di arredamento, siano invece, di un autentico candore (vedi foto), dove tutto è in ordine, tutto chiaro e luminoso così da trasmettere subito la sensazione di pulizia e lindore, nonchè la voglia di fare.
Certo, la mia stanza è un'altra cosa, è un po' caotica (che sia un eufemismo?),con una miriade di cose accatastate in una struttura metallica di tipo industriale, ma almeno non ho quei mobiletti di legno stile nonna Papera. E poi ci sono la lavatrice, l'asciugatrice, la caldaia, il lavello ed i tubi idraulici con le pompe del riscaldamento che non possono venire nascosti. Potrà mai essere una stanza come si deve ?  Forse si, con un po' di buona volontà.
Forse, una volta fatto ordine, con un asse da stiro bianco, al posto di quello vecchio a sgargianti fiori caraibici, per fortuna ora sbiaditi, la situazione potrebbe migliorare.
Quindi la ricerca continua, e visto che la lavanderia della foto è di una casa a Copenhagen, se mai  dovessi andare in questa città,  altro che Sirenetta, mi darei alla disperata ricerca dell'introvabile telo bianco. E  finalmente potrebbe essere tutta un'altra stanza. 
Ma nel frattempo, se qualcuno dovesse trovarlo, per cortesia, avvisi. . .

lunedì 22 ottobre 2012

" AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA "



Succede sempre così. Quando penso di invitare solo qualcuno, alla fine invito più persone.
In effetti, dovendo in ogni caso, almeno un po', lavorare, tanto vale allargare la cerchia.
Dieci o dodici coperti, (per usare un gergo alberghiero) diventano quindi la normalità.
In fondo se deve essere festa, che festa sia !
E' bello mescolare persone, cibi, pensieri. . . E poi, c'è sempre chi porta una cosa buona, un vino importante o un piatto inusuale e così la cena diventa un mix interessante per tutti.
L'unico svantaggio è che, quando si è in tanti, non si riesca a comunicare bene con tutti.
E poi , spesso, saltando le regole del galateo, le donne si siedono tutte vicine tra loro, e pure gli uomini fanno altrettanto.
Così la tavolata viaggia su due binari diversi di conversazione, ma poi, sempre, qualcuno deraglia e quindi le discussioni si incrociano e gli animi si infiammano.
E' il bello dello stare insieme e proprio per questo vale sempre la pena di aggiungere un posto in più.

"CORTESIE PER GLI OSPITI" : UN PIATTO STAGIONALE - LONZA DI MAIALE ALLE MELE.

Tagliare la lonza di maiale a fette, lasciandole però attaccate sul fondo ed inserire le fette di mela con la buccia ma private del torsolo, dopo averle spolverizzate di sale e pepe. Tenere chiuso infilando due ferri da spiedino da un capo all'altro del pezzo di carne. Spennellare di olio, sale, pepe e adagiare in una casseruola unta di olio, aggiungere foglie di salvia ed una di alloro. Far dorare in forno a 250 gradi per circa 20 minuti, poi aggiungere vino bianco (circa un bicchiere) mescolato a sidro (circa mezzo bicchiere).Abbassare il fuoco a 180 gradi e cuocere ancora 30/40 minuti. Quindi portare la pentola sul fornello, porre il coperchio e lasciar finire di cuocere a fiamma bassa finchè la carne risulta tenera ed il sughetto ben addensato. (in caso aggiungere un po' di brodo). Quindi servire.
LA PREPARAZIONE CON LE FETTE DI MELA.
ECCO IL RISULTATO FINALE : (FORSE  SAREBBE STATO ANCORA PIU' BELLO CON LE MELE ROSSE)



lunedì 15 ottobre 2012

ANCHE IL CIBO PUO' ESSERE VINTAGE.

DELIZIOSE IMMAGINI DEL VECCHIO RICETTARIO BERTOLINI.

Mi è capitato tra le mani questo vecchio ricettario che era della mia mamma. Le ricette sembrano buone (e penso lo siano) ma, appaiono datate, sia nelle fotografie che nelle presentazioni.
Oggi, cibi come la lattuga, il bollito, la frutta secca, il budino, possono essere riabilitati anche in cene formali ?
 Io penso di si.
I piatti che una volta venivano preparati per sfamare la famiglia, ora possono essere proposti , rinnovandone un pò il sapore e la presentazione, fino a renderli quasi snob.
Per esempio, la frutta secca, una volta veniva offerta a fine pasto, e così granocchiando, si indugiava nelle chiacchiere.
Ora invece , mandorle, datteri, fichi, albicocche, noci di Macadamia,  in mini ciotole  japan-style, assieme a sfilacci di prosciutto crudo essiccato e ad una coppa di Martini dry, diventano un aperitivo sfizioso e pure chic.
E la lattuga, una volta così scialba e slavata, se servita assieme a fettine di mela verde croccante, tocchetti di patata lessa e pezzetti di aringa, acquisisce un sapore ed un aspetto da piatto del "Grande Nord".
Ciò vale anche per il buon vecchio budino di cioccolato che, oltre a tutto, in confronto ad altri dessert, è quasi dietetico.
 Alla ricetta della mia mamma aggiungo una manciata di amaretti sbriciolati ed un cucchiaio di liquore all'arancia oppure liquore e  scaglie di cocco.
 Inoltre lo presento in versione monoporzione che, sempre, risulta più elegante.
Insomma alla fine i prodotti a disposizione, più o meno sono gli stessi, ma attraverso nuove contaminazioni,  ( c'entra la globalizzazione ? ) diventano quasi diversi, acquistano nuovo sprint.

BUONO, VELOCE,  SEMPLICE E CIOCCOLATOSO : SI PUO' FARE SENZA L'USO DELLA BILANCIA.

ESECUZIONE :

6 cucchiai di zucchero (normali)
2 cucchiai di farina OO (colmi)
2 cucchiai di cacao amaro in polvere (rasi)
1 pezzetto di cioccolato fondente (anche avanzi delle uova di Pasqua)
1 bustina di vanillina
1/2 litro di latte intero
1 noce di burro.
Mescolare bene zucchero, farina e cacao in modo che non restino grumi, aggiungere la vanillina.
Versare il latte freddo a filo, sempre mescolando per bene. Porre sul fuoco, aggiungere il pezzo di cioccolato e la noce di burro.
Portare a ebollizione, sempre mescolando e proseguire per 5 minuti.
Versare in uno stampo bagnato e lasciar intiepidire. Quindi riporre in frigo e quando ben rassodato, servire.



venerdì 12 ottobre 2012

SERATA SPECIALE A MUSEO CORRER


"Nel terzo centenario della nascita di Francesco Guardi, l'ultimo grande vedutista settecentesco, Venezia gli dedica una grande mostra monografica per mettere in luce la sua complessa produzione artistica, dalle meno note opere giovanili di figura, fino alle scene d'interno, per concludersi con le splendide vedute di Venezia e i fantastici capricci risalenti agli anni della maturità e della vecchiaia."


Una bella mostra, ben articolata, con molte opere in esposizione, in uno dei più fastosi e centrali palazzi veneziani. E poi anche solo soffermarsi con lo sguardo fuori dalle vetrate, è già uno spettacolo indimenticabile.

IL MAGNIFICO SALONE DOVE E' STATA ALLESTITA LA CENA A BUFFET
E di notte, Venezia illuminata, sotto un cielo a nuvoloni , sempre bellissima, sempre di grande fascino e vivacità, con i suoi canali ed i suoi magnifici ponti. E naturalmente con le sue gondole.

IL FAMOSISSIMO PONTE DEI SOSPIRI.
Ponte in stile barocco che collega Palazzo Ducale alle Prigioni Nuove. Serviva di passaggio ai reclusi quando dovevano essere giudicati negli Uffici degli Inquisitori di Stato. Le Prigioni ospitarono anche personaggi illustri, in particolare, patrioti del Risorgimento italiano.



In zona Mercerie, il Ponte dei Baretteri è uno dei più conosciuti ed attraversati. Prende il nome dal fatto che qui, una volta, erano concentrati i fabbricanti di "barete", che in dialetto veneziano significa berretti.
Anche solo per i nomi dei ponti, delle piazze e delle calli, Venezia ha un fascino tutto proprio ed estremamente particolare. Per me, insomma, resta sempre la gloriosa Serenissima.

GONDOLE E SULLO SFONDO L'ISOLA DI S. GIORGIO.

martedì 9 ottobre 2012

ICONE : MARIANNE FAITHFULL

photo artrocker.tv

Viso d'angelo dall'aria sperduta e fragile, Marianne Faithfull inizia negli anni 60, come cantante di musica folk, nei locali di Londra. Il successo lo raggiunge nel 64 con la celebre " As tears go by", canzone scritta per lei da Mick Jagger, con l'aiuto di Keith Richards.
Il sodalizio con Mick dura fino al 70, e assieme ai Rolling Stones , Marianne Faithfull è protagonista della Swinging London, epoca fatta di eccentricità e di eccessi.
Tra fermenti culturali e musicali, conduce vita irrequieta, tra luci ed ombre, anche attraverso storie di droga.
Ma sa eseguire lavori di qualità, con raffinatezza, grazie anche a quella sua voce un po' roca e profonda che, sempre, riesce ad emozionare.
Diviene poi anche protagonista nel mondo del cinema, esordendo con Godard, mentre più recentemente la ricordiamo lavorare con Sofia Coppola e con Sam Garbarski.
La sua vita, trascorsa tra alti e bassi, ci fa capire, come spesso sia difficile gestire il successo, ma anche, come si possa sempre trovare una chance per riscattarsi.
Oggi è una apprezzata interprete di musica pop e collabora con numerosi gruppi musicali di rilievo.
Inoltre, in data 22.03.2011, le è stata conferita la massima onoreficenza francese : la Legion d'Onore.
Ma, ancor oggi,  nell'immaginario collettivo, restano sempre le foto di lei giovanissima : bellezza immacolata, capelli color miele e abbigliamento da school girl.

MARIANNE FAITHFULL E MICK JAGGER

lunedì 8 ottobre 2012

IMPRESSIONI DI . . . OTTOBRE.

FESTOSI MAZZI DI FOGLIE, BACCHE E FRUTTI  AUTUNNALI.

I COLORI DELLA FRUTTA

UN ANGOLO PIENO DI ZUCCHE
"Nel bosco le foglie secche hanno acquistato colore di cialde e cadono i ricci lasciando uscire  dalla larga bocca spinosa le castagne bruno laccate, che poi si sparpagliano, con un guizzo, nel pendio. PIC PAC qua e là sul morbido delle foglie quei tonfi radi formano al mio orecchio una specie di musica piena di nobili pause, delicate e lunghe : musica di bosco. "

da " Aprilante" di Carlo Linati.

PEPERONCINI, ZUCCHETTE, RICCI CON CASTAGNE
I MINUSCOLI FIORELLINI DELLA  OLEA FRAGRANS : UN PROFUMO DOLCE, FRUTTATO, UN DIFFUSO SENTORE DI ALBICOCCA RIEMPIE L'ARIA . ORA E' IN  PIENA FIORITURA.
ORCIO D'AUTUNNO.
" L'autunno è una seconda primavera, quando ogni foglia è fiore."
Albert Camus
COMINCIA A ROSSEGGIARE LA VITE AMERICANA.

mercoledì 3 ottobre 2012

VACANZE ROMANE

LA MAESTOSITA' DEL COLOSSEO ALL'IMBRUNIRE.


"ACQUEDOTTI, TERME, TEATRI, ANFITEATRI, CIRCHI, TEMPLI !
E POI I PALAZZI IMPERIALI, I SEPOLCRI DEI GRANDI.
CON QUESTE IMMAGINI HO NUTRITO E RINFRANCATO IL MIO SPIRITO."

J. W. GOETHE  durante il suo soggiorno a Roma.

PRONTI PER UN GIRO IN CARROZZA ? UN MODO DIVERTENTE E RILASSANTE PER GETTARE UNO SGUARDO SUL CENTRO DI ROMA. 

OVUNQUE SI CAMMINI, LO SGUARDO CADE SU PEZZI DI STORIA. DAVVERO ROMA CAPITALE, ROMA CITTA' ETERNA.
LA STATUA DI GIORDANO BRUNO A CAMPO DE' FIORI.
 IN QUESTO LUOGO, FU ARSO VIVO IN DATA 17 FEBBRAIO 1600, CON L'ACCUSA DI ERESIA.


IL MERCATO

PRELIBATEZZE ALL'ANTICO " CAFFE' GRECO" DI VIA DEI CONDOTTI
RILASSANTE PASSEGGIARE LUNGO IL BIONDO TEVERE, SEMPRE ACCOMPAGNATI DA UN PANORAMA STRAORDINARIO.
BELLO ANCHE CAMMINARE SENZA META TRA STRADINE E VICOLI, FOTOGRAFANDO FONTANE, PALAZZI, STATUE E OBELISCHI PER POI RIMANERE SENZA FIATO DI FRONTE AI FORI IMPERIALI.
UNO SCORCIO DI UNA PARTE DEI FORI
ROMA CITTA' ROMANTICA, CITTA' D'ARTE, CITTA' GOURMAND. E' INCANTEVOLE ANCHE PER IL CALORE DEI SUOI ABITANTI E I GIORNI TRASCORSI QUI SONO SEMPRE GIORNI SPESI BENE.

LA LUPA CAPITOLINA  :  SIMBOLO DELLA FONDAZIONE DELLA CITTA'


E' SEMPRE CALOROSA L'ACCOGLIENZA NELLE TRATTORIE DI TRASTEVERE.


UN PIATTO DI PASTA ALLA GRICIA : STUZZICANTE ED APPETITOSO, ADATTO AD APPETITI ROBUSTI.