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martedì 31 luglio 2012

ABITO A FIORI



" CI TERREI A PRECISARE CHE HO COMPRATO
QUESTA TOVAGLIA
CON IL SUO SEMPLICE DISEGNO RIPETITIVO
DI FIORI VIOLA SCURO NON MENZIONATI
DA ALCUN BOTANICO
PERCHE' MI RICORDA QUEL VESTITO STAMPATO
CHE INDOSSAVI
L'ESTATE CHE CI SIAMO CONOSCIUTI (UN VESTITO
-HAI SEMPRE SOSTENUTO-
CHE NON TI HO MAI DETTO CHE MI PIACEVA )
BE' , MI PIACEVA , SAI. MI PIACEVA . . . "

da "Sul tavolo" di Andrew Motion   Nuove poesie d'amore   Crocetti Editore.

lunedì 30 luglio 2012

PASTA CON LO SCORFANO : DALLE ISOLE EOLIE CON AMORE.

PROPRIO UN BEL TIPO. . .

Gli hanno appiccicato addosso l'etichetta di "brutto ma buono ". Sul buono, anzi ottimo, non ci sono dubbi. Invece, riguardo alla sua bruttezza, da cui il famoso proverbio napoletano " pure 'o scorfano è bello a mamma sua ", nutro molte perplessità.
Secondo me, infatti, è un bel tipo, un tipo tosto, uno di carattere. Un pellerossa dagli occhi blu. . .
E la pasta con lo scorfano è squisita, una assoluta bontà.
E' un piatto anche semplice da preparare, ma intenso nel sapore e nel colore. Intenso,  come le rocce infuocate dal sole, delle isole del nostro Sud.
E' un piatto principe della nostra tradizione isolana. Ecco come si procede.
RICETTA :

4 hg di pasta (io ho usato i Cencioni)
6 hg di scorfano
olio, aglio, prezzemolo,basilico,origano.
vino bianco secco
cipolla di Tropea, pomodorini datterini (un po' di polpa di pomodoro)
sale e pepe.

Rosolare lo scorfano in una casseruola con olio, aglio, prezzemolo, basilico, origano, sale e pepe.
Sfumarlo con il vino bianco e farlo cuocere per 15-20 minuti , anche a fuoco coperto.
In un'altra pentola preparare un sugo con cipolla, pomodorini, poca polpa di pomodoro, basilico, sale e pepe.
Prelevare lo scorfano, pulirlo e mettere i filetti a pezzetti, nel sugo preparato. Cuocere ancora 2-3 minuti per amalgamare i sapori e poi far saltare la pasta scolata dentro la padella. Servire spolverizzando con ancora un po' di prezzemolo. E finalmente GUSTARE. . .

. . . MMM SQUISITA !






mercoledì 25 luglio 2012

LAGO DI GARDA : MOMENTI FELICI DA" DOLCE VITA".

PUNTA SAN VIGILIO


Atmosfera romantica, ridente, mediterranea.
Declivi argentei di ulivi sotto il sole, ville d'epoca, castelli e limonaie aperte all'aria cristallina.
Pittoreschi e caratteristici porticcioli, acqua blu trasparente, ciottoli bianchi e levigati.
Stradine e vicoli, con botteghe e mercatini, piacevolmente invasi da turisti.
 I sempre affezionati tedeschi, vestiti nei modi più improbabili, ma con aria simpatica e rilassata.
 Ma anche inglesi e americani.
Osterie, ristorantini pieds dans l'eau, winebar, per brevi e piacevoli pause relax.
Menu con pesce di lago o di mare e verdure fresche dell'entroterra.
Sagre di paese e fuochi d'artificio.
Tutto questo,e molto ancora, sa offrire il lago di Garda, lago tanto amato da Gaio Valerio Catullo.
Perfetto per chi cerca una vacanza tranquilla e serena, con qualche  interesse storico-artistico, tra ville antiche, castelli, senza dimenticare  il famoso Vittoriale  di D'Annunzio a Gardone.
Perfetto per gli sportivi (Malcesine, Torbole e Riva sono il paradiso dei surfisti) mentre il Monte Baldo, nelle vicinanze, fa la gioia degli amanti della montagna.
Perfetto per il popolo della notte, tra dancing, discoteche e lounge-bar a bordo piscina o a picco sul lago.
Perfetto per tanti momenti felici da "DOLCE VITA".

FELICI MOMENTI DI RELAX







domenica 22 luglio 2012

ICONE : JACQUELINE LEE BOUVIER.

JACQUELINE SBARCA A CAPRI : SANDALI E PANTALONI CAPRESI DIVENTANO INTRAMONTABILI.foto Capritourism.com


Jacqueline Lee Bouvier, il 12 settembre 1953 sposa John Fitzgerald Kennedy, senatore del Massachusetts,il quale diventerà il 35° Presidente degli Stati Uniti.
Bella da morire, con sguardo di velluto e sorriso luminoso, sfodera una grande classe che seduce e conquista.
Il suo savoir faire si riflette positivamente anche nelle relazioni internazionali, dove affascina per grazia, cultura e per il suo impegno in eventi sociali e culturali, affiancando il marito nel sostegno alle minoranze etniche.
Coltiva molti interessi e con la laurea in Belle Arti e un soggiorno di studio alla Sorbona, acquisisce quell'eleganza francese che sempre la accompagnerà.
Ma il suo cammino da First Lady è troppo breve e tragico.
 Quel maledetto 22 novembre 1963, il suo tailleur rosa si macchia di sangue e tutta l'America si ferma attonita per piangere.
Dopo l'assassinio del marito a Dallas, il suo comportamento composto e fiero, il suo regale contegno ed il suo coraggio, suscitano profonda ammirazione.
Ma poi, gettato il velo nero del lutto, nel 1968 Jacqueline sposa Onassis e diventa Jackie O.
 Conduce vita mondana, quasi da leggenda e le sue estati a Capri diventano mito.
Ma in fondo è una caduta di stile.
Muore all'età di 65 anni, quasi senza clamore in una NYC che sembra essere distratta.
Ma la ua bellezza, la sua classe e la sua effervescenza faranno di lei una icona senza tempo, per le generazioni future.
Jackie e Onassis foto Vogue.it.


martedì 17 luglio 2012

BARBECUE : IL PIACERE DI UNA GRIGLIATA ALL'ARIA APERTA.

MEZZOGIORNO DI FUOCO (DELLA DOMENICA)



Probabilmente è la più antica forma di cottura del cibo : fuoco-braci. E ancora oggi, con piacere, ripetiamo questo rito che richiede poche e semplici regole di base, dando però risultati sorprendenti.
Infatti gli alimenti cotti al barbecue hanno sapore e profumo stuzzicanti, e risultano incredibilmente appetitosi e saporiti.
Inoltre, anche i preparativi non sono privi di fascino. Anzi. La legna che arde è sempre molto suggestiva e sprigiona un aroma inconfondibile. Addirittura la massima raffinatezza richiederebbe di usare legni aromatici come quello del melo, del ciliegio, della vite.
E' una buona usanza anche quella di aggiungere alle braci, verso fine cottura, rametti di erbe aromatiche (rosmarino, salvia, alloro, timo o finocchietto e menta per il pesce).
Anche una manciata di sale grosso, aromatizzato ai fiori di lavanda, rende speciale la carne di agnello, in perfetto stile provenzale.
Il cibo va sempre girato con le pinze e mai bucato con la forchetta per non disperderne i succhi.
Per evitare che gli spiedini di legno brucino , è bene lasciarli in ammollo in acqua, per almeno un'ora, prima di utilizzarli.La griglia deve essere caldissima, e va posizionata sulle braci almeno 10-15 minuti prima dell'uso.
In commercio esiste una polvere, originale americana, che è un mix di spezie per barbecue, che mescolata all'olio e poi spennellata sugli alimenti, esalta i sapori. In particolar modo quello delle carni.
Insomma c'è da sperimentare e da divertirsi. Infatti una grigliata è sempre motivo di festa e di allegria. Anche una semplice fettina prende un aroma speciale, e d'estate , all'aria aperta, l'aroma è anche un pò quello della vacanza. Effetto da non trascurare.

PETTO DI POLLO,  LONZA DI MAIALE,  MELANZANE IN TEMPURA, TZATZIKI,  INSALATA MISTA.
UN PO' DI ESTATE NEL PIATTO.




giovedì 12 luglio 2012

NUOVA VITA PER I CONTENITORI DI LATTA.

GIALLO SENAPE E VIOLA : MI PIACE, MI PIACE.

L'estate scorsa a Creta, ho notato dei contenitori di latta del formaggio feta (quale altro formaggio poteva essere ? ) riutilizzati come piccole fioriere. In effetti erano molto belli, azzurro intenso, con belle scritte e davano una piacevole sensazione di vivacità, soprattutto di folclore.
Per tutto l'inverno ho fatto la corte a questa lattina di mostarda, fino a che, la gentilissima Alessandra proprietaria del negozio di alimentari,  me l'ha consegnata lucida , lavata ma ancora odorosa. . . chissà se le surfinie ora gradiscono. . .
E la stessa cosa ho fatto con la latta dell'olio extravergine del lago di Garda, anche perchè i colori appaiono in notevole sintonia.
Ho tanto cercato anche una latta grande del pomodoro Cirio, simbolo da decenni della nostra amata"pommarola", ma ho trovato solo contenitori troppo piccoli. Le famiglie rimpiccioliscono e così anche le taglie delle scatole per alimenti.
Ma non demordo, anzi, la caccia continua  , nei supermercati, nei pochi negozi rimasti di "casolino",sempre con occhio attento a non lasciarmi sfuggire l'occasione giusta.
Nel frattempo mi godo le belle fioriture, orgogliosa di questi cachepot riciclati,  vagamente ironici, molto colorati. I vasi di cotto restano sempre i migliori, ma ogni tanto mi piace sdrammatizzare con qualcosa di più stravagante. Se mi dovessi stufare, poco male : nessuno spreco di denaro e si porta tutto in Ricicleria.



domenica 8 luglio 2012

ESSERE IN SALUTE E' ESSERE IN UNO STATO DI GRAZIA.

CIELO STELLATO.foto di politica.blog.chiesadinapoli.it

"SOPRA DI ME IL CIELO STELLATO
  DENTRO DI ME LA LEGGE MORALE"
 I. Kant  


Lo so che può apparire banale retorica, ma il punto è che troppo spesso ce ne dimentichiamo e viviamo convulsamente, senza renderci conto di ciò che abbiamo.
Ci angustiamo per delle stupidaggini, litighiamo con il vicino per delle banalità, ci sentiamo offesi per delle cose di poco conto ecc. Ma se solo considerassimo di essere tutti nella stessa barca e tutti appesi ad un filo, di colpo, diventeremmo delle persone migliori. Più attente al prossimo, più disponibili,  più altruiste, anche più rispettose e affezionate a questa Terra.
Infatti, basta far visita ad un malato o ricordare chi non c'è più, per accorgersi di quanto indispensabile e preziosa sia la salute, e quanto potenziale porti con sè.
Proprio per questo, allora, non possiamo vivere da indifferenti, da annoiati, da stanchi delle solite cose. Perchè le solite cose sono già un privilegio, se abbiamo le forze per viverle.
Come dice, nel film,  il capitano Corelli a Pelagia : "Signorina, in tempi come questi ( di guerra n.d.r. ), bisogna saper godere delle piccole gioie che la vita ci offre ".
E non solo in tempo di guerra, anche in tempo di pace. Dovremmo essere capaci di considerare ogni giorno come una benedizione, una opportunità per costruire ed apprezzare il Buono ed il Bello. Per partecipare a rendere il mondo migliore.
Sono troppe, per poterle elencare, le situazioni che sono privilegio per gli occhi, per il cuore, per la mente.
Ognuno può riflettere sulle proprie, cercando di viverle con maggior consapevolezza, con gratitudine verso la vita, che è la cosa migliore che ci potesse capitare.
Scrivo tutto questo con slancio, più che altro, per ricordarlo a me stessa.

venerdì 6 luglio 2012

E' TEMPO DI HEMEROCALLIS .


Vengono chiamati anche gigli di SanGaetano.
Potrebbero essere il simbolo dell'effimero, queste piante dai fiori veramente belli.
Infatti il fiore dura solo un giorno, ma la pianta ne produce talmente tanti che la fioritura sembra essere continuativa.
Queste piante, se collocate le une vicino alle altre, in un giardino, formano delle piacevolissime macchie di colore che durano per più settimane. Anche perchè si possono scegliere varietà con periodi di fioritura leggermente diversi.
Sono piante poco esigenti e molto accomodanti. Resistono sia al sole che all'ombra, anche se l'ideale sarebbe la mezz'ombra. Non hanno problemi di terreno, basta che sia drenato.
Offrono svariate sfumature di colore e soprattutto sono belle le mescolanze che si creano nello stesso fiore.
Per esempio : fiore giallo pallido con gola verde, oppure rosso scuro con gola gialla, o ancora rosa corallo con gola verde chiaro ecc.
Nei nostri giardini si vedono invece, quasi esclusivamente, quelli denominati "stella d'oro", che hanno una tinta unita tra il giallo oro e l'arancione.
E' un peccato! Le varietà descritte sopra, secondo me, meriterebbero più attenzione, anche se sono un pò più difficili da reperire.
Il vivaio Guido Degl'Innocenti di Firenze, è molto specializzato in questo tipo di piante che appartengono alla famiglia delle LILIACEAE .
Davvero non c'è che l'imbarazzo della scelta. Non resta che provare per credere. . .


http://www.vivaiodeglinnocenti.com/



domenica 1 luglio 2012

LA RACCOLTA DELLE ALBICOCCHE.

FRUTTA NON TRATTATA : UN SANO PIACERE.


Abito a soli 4-5 Km dal centro storico, ma in una zona ancora di campagna, nonostante la città, purtroppo,  stia rapidamente avanzando.
Qui troviamo : la chiesa, due ville antiche (di cui una è opera del Palladio),un pò di case e tanti campi.
I negozi, per fortuna, sono pochi, giusto per la sopravvivenza. Il più rappresentativo è il negozio di giornali, sale e tabacchi.
 I proprietari, infatti, sono conosciuti da tutti  e loro conoscono tutti gli abitanti della zona , anche quelli arrivati da poco.
 Insomma Annalisa e Giuliano rappresentano un punto di riferimento perchè sono persone molto disponibili, dotate di un sano pragmatismo.
 E quando c'è da dare una mano, loro sono sempre pronti e non si tirano mai indietro.
Ecco perchè, per la raccolta delle albicocche (nonostante un solo, ma generoso albero) ho dovuto chiedere aiuto a Giuliano, proprietario di una altissima scala.
E' arrivato con un cesto di prugne mature, però dopo, è tornato a casa sua, con un cesto di albicocche appena raccolte. Praticamente una sorta di baratto. Qui vige questa tacita regola. Io conservo il pane vecchio per le loro galline e vengo ricompensata con fiori di zucca, zucchine fresche dell'orto ( e che orto ! ) o uova di giornata.
E' un bel vivere, semplice e spontaneo, ricco di tanta umanità, dove piccole azioni quotidiane diventano significativi gesti di gentilezza e di disponibilità. Tutto a Km zero !