Translate

venerdì 29 giugno 2012

SANTI PIETRO E PAOLO : LA BARCA DELLA TRADIZIONE.



E' una tradizione rurale del Veneto, ma anche della Lombardia e del Friuli Venezia Giulia.
Nella notte tra il 28  ed il 29 giugno, si deve eseguire "la magia".
L'operazione consiste nel versare dentro ad una brocca piena di acqua, una chiara d'uovo, lasciando poi riposare tutta la notte, all'aperto.
Il mattino seguente apparirà, come per incanto, la barca con le vele, dei santi Pietro e Paolo.
La tradizione vuole che, da come appaiano le vele, si possa intuire quanto prospero sarà il raccolto.
Certo, ora , in un'epoca così tecnologica, queste credenze popolari fanno sicurmente sorridere.
Ma secondo me, contribuiscono anche, a conservare una sorta di mistero e di , talvolta sano, fatalismo.
O forse solo un pò di semplice poesia.


martedì 26 giugno 2012

ICONE : MARISA BERENSON



 Marisa Berenson,  non poteva che essere così predestinata.
Nipote di Elsa Schiapparelli( figura di spicco nella moda del XX secolo), inizia la carriera negli anni 60 e posa per tutti i più celebri fotografi.
Vogue la consacra tra le "divine", dedicandole più di una copertina.
E Yves Saint Laurent la definisce : " the girl of Seventies".
Diventa una vera e propria  icona di bellezza, per quella sua innata eleganza, per quella sua regalità, seppure con qualche tocco stravagante ed eccentrico.
Il cinema la ricorda come attrice, specialmente nelle sue interpretazioni in Morte a Venezia di Luchino Visconti e in Barry Lyndon di Kubrick.
Ha un viso particolare, mai banale.Perchè i suoi occhi, due fari smeraldo spalancati sul mondo, lasciano sempre il segno.
E come dice Re Giorgio ( Armani of course ) : " L'eleganza non è farsi notare ma farsi ricordare".
E Marisa Berenson, oltre a farsi notare,  di certo, si fa assolutamente ricordare.

photos.lucywho.com

domenica 24 giugno 2012

SOLSTIZIO D' ESTATE: ERA QUI LA FESTA.


"Cos'è che fa dolce l'estate
e così chiaro il mattino
che ho già voglia di uscire
è che basta poco a vestirvi
basta poco a stupirvi
basta uscire nel sole. . . "

da "Mattina d'estate" di Vasco Rossi e Patty Pravo.

SURF E CANDELE PER ACCENDERE L'ESTATE.

Tovaglia caribbean stripes a colori accesi, piatti a foglia, in ceramica  color verde pino,assaggi di cibo fresco e leggero con tante verdurine,in perfetto stile tapas.
E poi candele, fiaccole, lanterne per illuminare la sera più lunga dell'anno e la notte più corta.
Anche il vecchio surf fa la sua parte : da gloriosa tavola,  per tanti "mercoledì da leoni ", a piano d'appoggio per l'aperitivo.
Sotto le fresche frasche : sangria, spritz, bocconcini, chiacchiere e qualche risata. Questo è solo l'inizio, l'estate è appena cominciata. . .

martedì 19 giugno 2012

PESTO DI RUCOLA : UN BAGNO DI CLOROFILLA E DI SALI MINERALI.

PESTO DI RUCOLA . CREMOSO E PROFUMATO.
Il  colore di questo pesto fa subito venire in mente la clorofilla da quanto è verde intenso e brillante. Potrebbe sembrare una pozione magica di strane erbe. In realtà è a base di rucola, erba di origine mediterranea, dal sapore forte e leggermente piccante.
Questa erba appartiene alla famiglia delle Crucifere di cui sono note le proprietà benefiche e salutari. Inoltre la rucola ha pochissime calorie ma è ricca di sali minerali, specialmente di ferro, magnesio e potassio, di cui, soprattutto in estate, abbiamo assolutamente bisogno.  Inoltre sembrerebbe avere proprietà diuretiche, digestive, tonificanti e depurative. 
Ecco perchè degli spaghetti conditi con questo pesto, oltre ad essere molto buoni, sono anche leggeri e adatti all'estate. Anche il colore è invitante e dà un senso di freschezza.


  E' una ricetta alternativa al classico pesto genovese che tutti conosciamo ed apprezziamo.
La si può preparare nel mortaio, con santa pazienza, ma io, a dir la verità, uso il frullatore. Aggiungo però un piccolo cubetto di ghiaccio in modo da non surriscaldare la lama  del frullatore, così da non ossidare la verdura. In questo modo colore e sapore restano inalterati, freschi e brillanti.


RICETTA :
Per le dosi ci si regola secondo il proprio gusto, ma indicativamente per 4 persone :
300 g di spaghetti
150 g di rucola
60/80 g di pecorino
50 g di noci sgusciate e pochi pinoli
1/2 spicchio di aglio
120 ml di olio extravergine


Prima frullare il pecorino (io uso il pecorino Moliterno) con mezzo spicchio di aglio, le noci sgusciate e i pinoli .Poi unire il bel mazzetto di rucola fresca e l'olio extravergine, sale e pepe ed un piccolo cubetto di ghiaccio. Rifrullare fino ad avere la consistenza di una crema. Condire  gli spaghetti al dente e servire. Per arricchire questa pasta, la si può guarnire con crostacei o piccoli bocconcini di pesce lessato o arrostito. E' buona anche la combinazione con il riso scolato.
SPAGHETTI VERAMENTE " GREEN"



mercoledì 13 giugno 2012

UNTER DEN LINDEN ossia SOTTO I TIGLI.

IL GUARDIANO DELLA CASA

Unter den Linden, è la più grande e famosa strada di Berlino, che ad Ovest finisce con la Porta di Brandeburgo, simbolo della città. Ho percorso questo viale nel mese di settembre, era magnifico, ma non c'era profumo. Non oso pensare che sensazione possa dare ora . . .
Infatti, in questo periodo, anche il grande tiglio del mio giardino è in piena fioritura.
E' lui il guardiano della casa, per noi rappresenta una sorta di Genius loci.
Sotto la sua ombra ci si incontra, si conversa, si mangia, si legge, o semplicemente ,si riposa.
E' una presenza forte che dà carattere a tutto ciò che sta attorno, e non solo da un punto di vista estetico.
Ho letto che, un albero di 30 centimetri di diametro,fornisce ossigeno per circa venti persone.
E' quindi, per noi, una fonte di reale benessere. E poi, il profumo dei fiori è profumo di Paradiso. Anche la notte, attraverso le finestre socchiuse, quando circola un refolo d'aria, il profumo invade la stanza: dolce, penetrante, inebriante.
La Natura sa sempre essere grandiosa. Perfino quando si manifesta attraverso eventi che noi definiamo terrificanti : uragani, trombe d'aria, terremoti, eruzioni vulcaniche. C'è sempre del SUBLIME in tutto ciò. C'è qualcosa che ci sfugge, che ci trascende e che ci fa capire che l'uomo non può,anzi non deve, sentirsi e comportarsi da padrone.
Dovremmo solo imparare, con umiltà, a non fare troppi danni e a difenderci e resistere nelle situazioni di pericolo.Siamo ospiti di questa Terra.Cerchiamo di essere ospiti educati e desiderati.
   

lunedì 11 giugno 2012

I PEPERONI PIU' BUONI DEL MONDO.

PRONTI PER ESSERE GUSTATI.


Ci sono cibi che io definisco , della memoria.
Perchè subito mi riportano all'infanzia , mi ricordano la mia famiglia e mi fanno così riaffiorare sensazioni e sentimenti molto privati e personali.
Sapori, colori, ma soprattutto profumi, che per me, si riempiono di grande significato.
Questa ricetta di peperoni mi ricorda mio nonno Beppi; quella sua mediterraneità, quella sua cura scrupolosa, da vero gourmand, nel preparare il ripieno, quella sua delicatezza nel girare ,questi peperoni,  piano, nella grande pentola nera di ferro, con ampi gesti delle braccia.
Li preparava per tempo, la mattina, ed il profumo invadeva la grande cucina, mentre in tutti noi, suoi ospiti, circolava una certa allegria nel sapere, che la sera avremo mangiato qualcosa di molto, ma mooolto buono.

Ecco la ricetta :

Lavare dei peperoni a corno, e con uno scavino svuotarli per bene, facendo attenzione a non romperli. Preparare il ripieno : in una ciotola versare del pane casereccio tipo Altamura ,raffermo di uno o due giorni, tritato. Non usare il pane grattugiato tipo polvere che si trova già pronto. Aggiungere olio extravergine, erbe aromatiche tritate ( basilico, prezzemolo, origano, poca menta, maggiorana, origano secco), un pò di aglio tritatissimo,passata di pomodoro q.b. (attenzione non deve diventare troppo rosso) abbondante pecorino grattugiato. Aggiungere sale e pepe e amalgamare bene il tutto. Se piace si può aggiungere una acciuga sciolta in un pò di olio caldo. Riempire con cura i peperoni e chiudere con una crosta di pane a mo' di tappo.
Cuocerli in una padella con pochissimo olio, a fuoco dolcissimo, girandoli di tanto in tanto. Coprire col paraspruzzi e non con il coperchio altrimenti si lessano.
Sono ancora più buoni se preparati in anticipo.

ECCO COME DEVE ESSERE IL PANE DEL RIPIENO.



giovedì 7 giugno 2012

ERBE INFERMIERE : VIRTU' SEGRETE.

COSI' BELLE, SARANNO DAVVERO MALE ERBE ?

" Che cos'è un'erbaccia ? Una pianta le cui virtù non sono state ancora scoperte."
Ralph Waldo Emerson, filosofo.

Intanto però, visto che le male erbe hanno la tendenza a propagarsi nel nostro orto-giardino è meglio cercare dei rimedi, possibilmente in modo naturale, evitando pesticidi e diserbanti.
Si può tentare di risolvere il problema spargendo del sale da cucina sulle erbacce. Ma non sempre funziona. Un sistema più bello ed ecologico è quello di piantare una bordura di tagete, visto che questi fiori hanno la proprietà di agire come diserbante, impedendo alle erbacce di crescere.
Altre erbe infermiere sono : rosmarino, salvia, menta e timo perchè tengono lontano lumache e cavolaie che altrimenti farebbero banchetto dei nostri fiori e delle nostre verdurine.
Anche incenso e basilico ci danno una mano, allontanando le fastidiosissime zanzare.
Invece più spicchi di aglio piantati ai piedi dei rosai aiutano a tenere a bada gli afidi.
Erbe infermiere sono anche la camomilla e l'ortica perchè aiutano le pianticine dell'orto a tenersi in buona salute. Perciò se compaiono nel nostro terreno sarebbe bene non estirparle
La calendola protegge invece pomodori e cavoli.
Ecco perchè negli orti di una volta si mischiavano ortaggi a fiori. Questi ultimi attirano le api che servono a favorire l'impollinazione (quindi la fruttificazione).
 E poi i fondi del caffè servono ad allegerire il terreno, i fondi di bottiglia del vino servono alle piante come ricostituente e quelli del latte scaduto come concime indicato specialmente per le piante acidofile. Sempre senza esagerare.
Queste sono piccoli segreti di una sapienza antica che è bene ricordare.
C'è già troppo inquinamento, e ognuno di noi, per quel che gli compete, deve cercare di fare del proprio meglio, possibilmente in modo naturale.Per avere un giardino bello e rigoglioso senza però sensi di colpa.


lunedì 4 giugno 2012

ANTIQUARIATO, MODERNARIATO, BROCANTAGE : ALLA RICERCA DELL'OGGETTO PERFETTO.

QUADRI ,FIORI FRESCHI E OGGETTI ANTICHI :PRESENTE E PASSATO SI MESCOLANO.

Talvolta capita di cercare una cosa ma, pur avendo le idee chiare, poi non si riece a trovare nulla di ciò che si ha in mente.
A volte, invece, senza cercare nulla, ecco, all'improvviso, il colpo di fulmine. E così ci si porta a casa un oggetto che , col tempo, diventerà per noi, sempre più conosciuto e familiare e andrà a mescolarsi con altri, che già hanno una loro storia, quasi un'anima.
Objeet d'affection, objet trouve' : sono questi i dettagli che rendono la nostra casa, nostra, personale, unica.
Per questo, forse, non mi piacciono le case standardizzate, anche se eleganti, che talvolta vedo nei giornali. Case di attori, calciatori, cantanti , gente conosciuta.Saranno case anche lussuose (neppure il lusso mi piace, specie se ostentato ), coerenti per le scelte d'arredo, ma mi sembrano prive di personalità, prive di atmosfera.
Perchè secondo me, la casa deve riflettere il gusto di chi la abita e raccontarne il vissuto. Infatti la memoria è il cuore pulsante di una casa e riaffiora anche attraverso piccole cose. In oggetti incontrati a volte per caso, in posti diversi, anche lontani.Oggetti che poi, nelle nostre stanze, mettono radici.
E così, quelli  che , agli sconosciuti, possono apparire solo come dettagli, in realtà , molte volte sono ricordi. Di un viaggio, di un giro a quel mercatino, di una cena, di una persona.
Come scriveva Cesare Pavese : "non ricordiamo giorni, ricordiamo momenti".
Gli oggetti che ci circondano, ci parlano di quei momenti , e per questo ci sono così cari e familiari.


IL BIBERON DI QUANDO ERO PICCOLA : SEMBRA UN OGGETTO D'ANTIQUARIATO.



venerdì 1 giugno 2012

SPAGHETTI DI FARRO . . . AL VOLO ! ( CON MENTA E SGOMBRETTI FRESCHI )

SE "LA PENTOLA GUARDATA NON BOLLE MAI" QUELLA NON GUARDATA BRUCIA SUBITO.

Della serie cucina veloce, non elaborata, ma saporita, ecco degli spaghetti (questi sono di farro) da fare . . . al volo!
Con due piccoli sgombretti,(visto che il pesce azzurro fa tanto bene ) freschissimi, sfilettati dal pescivendolo.
Per due persone : tritare una bella cipolla di Tropea, farla soffriggere in olio extravergine, aggiungere peperoncino piccante a pezzettini, gli sgombretti anche essi tagliati a pezzetti, 4 foglie di menta fresca tritata, anche 4 foglie di basilico, e 6 foglioline di origano fresco. Aggiungere due dita di vino bianco secco e lasciar evaporare.Scolare la pasta e farla saltare in padella perchè si insaporisca bene.
Il tempo di cottura e più o meno equivalente a quello degli spaghetti. E'un piatto semplice , veloce, ma il sughetto sa di mare. E poi si utilizzano gli sgombri che troppo spesso , forse ingiustamente, vengono snobbati.