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martedì 7 febbraio 2012

I MIEI FRATELLI : UN LEGAME PROFONDO. . .

UNA FAMIGLIA NAIF
Ho due sorelle ed un fratello. Io sono la più giovane.Abbiamo avuto la fortuna di essere sempre stati una famiglia unita. Anche ora, che mamma e papà non ci sono più,ed ognuno di noi ha la propria famiglia,non abbiamo smesso di esserci vicini. Infatti ci sentiamo e ci vediamo spesso.
Tra sorelle poi,sarebbe più giusto dire che ci sentiamo quasi ogni giorno. E mentre mio marito mi chiede :" che avrete poi da dirvi ?..." io, invece, vado fiera di questo rapporto così speciale. E al telefono, i pensieri e le parole corrono veloci, un discorso tira l'altro e si spazia da un argomento all'altro. Si spazia così tanto che , ad un certo punto, si corre il rischio di perdere il filo del discorso e lo scopo della telefonata ( qualora ce ne fosse mai stato uno...) Perchè se non c'è, ce lo inventiamo. Ormai mio marito si sta "serenamente rassegnando", specie da quando ho attaccato, sulla portella del frigorifero, questi versi di Josè Saramago,premio Nobel per la letteratura portoghese :
"E' LA LUNGA INTERMINABILE
CONVERSAZIONE DELLE DONNE;
SEMBRA UNA COSA DA NIENTE,
QUESTO PENSANO GLI UOMINI;
NEANCHE LORO IMMAGINANO
CHE E' QUESTA CONVERSAZIONE
CHE TRATTIENE IL MONDO NELLA SUA ORBITA
E SE NON CI FOSSERO LE DONNE
CHE PARLANO TRA LORO
GLI UOMINI AVREBBERO GIA' PERSO
IL SENSO DELLA CASA E DEL PIANETA."

Meglio di così, dire non si può. . .

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